Reflusso gastroesofageo, alimentazione e consigli

mer 28 mar 2018
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Il reflusso gastro esofageo (RGE)  è un fenomeno che si verifica quando si ha la risalita a livello dell’esofago del materiale contenuto nello stomaco, che per sua natura è acido. 
Il reflusso si presenza con sintomatologie che possono variare da persona a persona, a volte si accompagna a rigurgito, difficoltà di deglutizione, salivazione eccessiva;  I sintomi piu frequenti sono : 
•    Intenso dolore toracico: La sensazione dolorosa può anche coinvolgere collo e spalle. Si tratta di un sintomo piuttosto forte che può spaventare perché può essere scambiato per un dolore associato a problemi di cuore. 

•    Disturbi respiratori: come asma, bronchite e tosse croniche
•    Sintomi otorinolaringoiatrici: come laringiti, raucedini, gengiviti, alitosi e carie. Questo succede quando il materiale acido risalito dallo stomaco arriva fino in gola o in bocca. 

Perché viene il reflusso ?
I motivi per cui si soffre di RGE sono molti e possono variare da persona a persona. In genere, il reflusso viene perché: 

-    La valvola tra esofago e stomaco non funziona bene; 

-    Si hanno delle abitudini che lo favoriscono (alimentazione e stile di vita); 

-    Si soffre di qualche disturbo che lo provoca (ernia iatale);
-    Si prendono dei farmaci che favoriscono o peggiorano il reflusso (calcioantagonisti, benzodiazepine, anticolinergici, fans, eccetera). 


Come mangiare in questi casi ?
il modo in cui si mangia è importante. Ecco alcune regole che è bene seguire: 
•    Evitare i pasti abbondanti. 
 
•    Mangiare lentamente. 

•    Consumare cene leggere e/o 
aspettare almeno tre o quattro ore prima di coricarsi dopo aver mangiato. 


Cosa mangiare?
Sarà fondamentale seguire una corretta alimentazione per ridurre e in moltissimi casi eliminare del tutto questi fastidi: 
In fase acuta sara’ necessario evitare in modo categorico:
-     spezie, menta, cioccolato, caffè e te'
-    La frutta cruda ed acerba, mela cruda, agrumi, fragole e  l’ananas che, per il suo contenuto in bromelina predigerisce le proteine e quindi creare una azione gastrolesiva.
-    Le insalate , i pomodori, i carciofi e i peperoni
-    I cibi liquidi soprattutto brodi di carne , minestroni e minestre 
-    Gli alimenti imbibiti di olio e di grassi in genere 
-    I formaggi 
-    I dolci 
-    Le bevande gasate e zuccherate 

Via libera invece  a : 
-    Papaja, mela cotta e  banana matura 
-    Lattuga bollita, finocchio a vapore e zucchina grigliata 
-    Pasta e riso a seconda del singolo soggetto, cosi come le proteine, pesce e carne andranno cotte con modalità semplici e veloci in modo da non denaturare le proteine e rallentarne la digestione . 

Qualche utile rimedio?
Sembrerebbe strano ma il limone , assunto in piccolissime quantita’, da qualche goccia a qualche cucchiaio, tampona la sintomatologia perché ha una azione regolatrice del ph, fa svuotare completamente lo stomaco,  è inoltre un ottimo cicatrizzante, disinfettante e antibatterico

- la Crosta di pane secco che assorbe l’eccesso di succhi gastrici. 

- la Camomilla senza zucchero: ha un effetto gastroprotettivo e antinfiammatorio per i polisaccaridi di cui è ricca la pianta, per l’olio essenziale abisabololo, per i flavonoidi che riducono gli spasmi della muscolatura liscia di stomaco e tubo digerente. Preparazione: mettere un cucchiaio da minestra di fiori di camomilla in acqua fredda, portare a ebollizione per solo un minuto e poi in infusione a fuoco spento, con il coperchio, per una mezz'ora. Bere a piccoli sorsi 


-la Tisana di anice stellato: 1 seme in una tazza bollente in infusione per 5 minuti in una tazza da tè di acqua.  


-lo Zenzero: regola parzialmente il flusso della bile dentro al coledoco, accelerando i processi digestivi. Si può usare sotto forma di tisana, grattugiato e messo in infusione in acqua bollente, oppure aggiunto ai cibi in cottura ai quali conferisce un gradevole sapore leggermente piccante 

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