Alimentazione durante l'allattamento

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Il latte materno è un alimento specie specifico ed è per il bambino ineguagliabile a qualsiasi sostituto. Grazie alle scoperte degli ultimi cinquant’anni, oggi è universalmente riconosciuto che il latte materno è molto più di un alimento perché contiene tutte le sostanze necessarie allo sviluppo del bambino, molte delle quali lo proteggono in modo attivo dalle malattie, aiutando il suo sistema immunitario, digestivo, cerebrale a maturare in modo normale.

L’allattamento al seno garantisce enormi vantaggi per la salute del bambino, ma anche per la madre che, allattando ha un recupero fisico più veloce dopo il parto, una protezione per il carcinoma del seno e dell’ovaio, la protezione dall’osteoporosi, oltre alla praticità ed economicità.

Fondamentale poi è l’importanza di questa fase della vita per il rapporto madre bambino. La donna che allatta si deve nutrire in modo vario ed equilibrato, quindi, salvo condizioni particolari, deve consumare quotidianamente carboidrati, grassi, proteine, vitamine e sali minerali per sostenere la produzione di latte, migliorandone la qualità, con la corretta   alimentazione.

È importante che la donna si faccia guidare dalle proprie sensazioni, mangiando quando ha fame, bevendo quando ha sete e scegliendo i cibi in base alle appetenze, variando il più possibile, sia per garantire un apporto differenziato di nutrienti sia per evitare di accumulare sostanze potenzialmente nocive per l’organismo (additivi di coltivazione o le stesse sostanze contenute nei diversi alimenti).

È fondamentale durante tutto l’allattamento assumere liquidi in abbondanza, sotto forma di latte, sempre fresco e intero, tisane, soprattutto di finocchio che riduce il meteorismo e facilita la lattazione, brodo di gallina (e non di pollo), minestre, ecc.

Mentre durante la gravidanza è sufficiente mangiare tre volte al giorno, eventualmente con l’aggiunta di una piccola merenda, la puerpera, per garantire la qualità del latte, deve mangiare cinque volte al giorno. In questo modo oltre ad assicurare il giusto nutrimento al suo bambino, riuscirà anche a rientrare nel suo peso in capo ai nove mesi. Il dimagrimento avviene perché l’organismo non avrà bisogno di accumulare avendo tutto quello che serve per produrre latte, senza dover creare riserve a cui attingere cosa che avviene se l’alimentazione è insufficiente. Il bambino invece verrà attaccato al seno ogni volta che lo richiede, anche ogni ora, in quanto è capace di regolarsi perfettamente da solo

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