Seguire un'alimentazione sana e corretta fin da piccoli è il miglior investimento per la salute dei vostri bambini!!
Insegnare ai propri figli a mangiare bene è parte dell’educazione che fornite loro. E poichè l’educazione parte dall’esempio, dovete fare innanzitutto un bilancio delle vostre abitudini alimentari per cercare di modificarle se non sono del tutto corrette : ne guadagnerà in salute l’intera famiglia!
Oggi, almeno l’80% dei bambini, non riceve dall’alimentazione tutti i nutrienti di cui ha bisogno, la maggior pate di essi consuma infatti cibi non salutari a causa dei trattamenti che gli alimenti subiscono prima di arrivare sulle nostre tavole.
Qualsiasi organismo, se non riceve le sostanze nutrizionali di cui ha bisogno, prima o poi reagisce con disturbi e/o malattie anche gravi. Questo è particolarmente importante nella dieta del bambino poichè il suo organismo è ancora in crescita, egli assimila velocemente qualsiasi sostanza entri nel suo corpo.
Accade spesso che i bambini non vogliano mangiare e fanno molti capricci prima di convincersi a mandare giù un boccone, soprattutto se si tratta di un cibo nuovo e, i genitori, delle volte reagiscono a questi capricci con un comportamento sbagliato, assecondandoli, il che induce i piccoli a persistere nel loro atteggiamento.
Ma cosa gestire queste difficili situazioni??
Proviamo assieme a impostare delle regole di educazione alimentare:
La colazione del mattino è senza dubbio uno dei pasti principali che non andrebbe mai saltato, è il momento in cui, dopo il
risveglio, l’organismo assume il “carburante” per ripartire e affrontare tutta la giornata.
Spesso, a causa di una mancanza di tempo o per le cattive abitudini familiari, questo pasto non viene assunto. Gli effetti del digiuno prolungato, dall’ora di cena della sera prima, fino al pranzo del giorno dopo, sono deleterei per il metabolismo, la concentrazione ed il rendimento scolastico.
Accade così che, il bambino che non mangia al risveglio, si butti affamato sulla merenda di metà mattina. Di conseguenza a pranzo non avrà fame. La merenda pomeridiana sarà quindi eccessivamente abbondante e la cena scarsa: in sostanza si sposta il bilancio nutrizionale verso gli spuntini di scarso valore, spesso costituiti da panini o merendine, a scapito dei pasti principali.
Sarebbe invece buona educazione, alzarsi dieci minuti prima e, possibilmente tutti assieme, preparare e sedersi a tavola, in questo modo si da al bambino il tempo di svegliarsi con calma incentivando un inizio di giornata non troppo frenetico,
La colazione deve essere ricca: Mettete in tavola, latte, yogurt, cereali, pane tostato, burro, marmellata, spremuta di arancia, frutta e miele, per chi ama lacolazione salata, bruschette o pane e prosciutto, olio extravergine, pomodoro, così che ognuno potrà scegliere in base al proprio gusto.
La merenda di metà mattina e pomeriggio dovrebbe essere costituita da un frutto fresco o da qualche fetta di pane e prosciutto o pane e marmellata, che fornisce un buon apporto nutrizionale senza l’eccesso di zuccheri presente invece nelle merendine e nei biscotti. Limitare il numero di spuntini ad un massimo di 2 al giorno
Per cominciare, la frutta e la verdura sono la base di una sana alimentazione. Ogni giorno sia i bambini sia gli adulti dovrebbero consumarne quattro- cinque porzioni (due-tre di verdura e due di frutta)....anche se questo diventa spesso un’impresa impossibile! La frutta e la verdura possono essere consumate, almeno in parte, sotto forma di centrifugati. Bisognerà utilizzare dei “trucchi” per rendere i vegetali più appetibili e per educare i bambini a un corretto comportamento nei confronti dei cibi. Non accettate mai un rifiuto netto, ma dovete insegnare loro che si può rifiutare un nuovo alimento solo dopo averlo assaggiato.
Tenete conto dei gusti dei piccoli ma offrite pasti variati. Proponete le verdure assieme ad altri alimenti che gradiscono, creando un piatto invitante e colorato, magari con carote, pomodori, lattuga...
Introducete tutte le verdure, una per una, fin da piccoli. In caso di vegetali dal sapore forte, se ve li rifiutano... non arrendetevi, ma ritentate ogni tre-sei mesi . I gusti dei più piccoli si evolvono in fretta e potreste scoprire che ciò che fino a ieri non piaceva, oggi è diventato uno dei suoi piatti preferiti. Spiegate ai bambini da dove vengono i frutti e le verdure che consumano, e che cambiano in base alle diverse stagioni dell'anno. Se ne avete la possibilità, portateli in campagna o negli orti, fategli osservare la crescita ed assaporare " in loco" il frutto appena raccolto.....non resisteranno alla tentazione!!!
Evitate di farli mangiare davanti alla TV. Diversi studi hanno dimostrato, infatti, che i bambini distratti dalla TV tendono a mangiare di più di quelli che sono impegnati in una conversazione con i genitori e che i primi, mediamente, soffrono con maggior frequenza di obesità. Cercate inoltre di mangiare tutti assieme, per quanto conciliabile con gli orari di lavoro, preparando gli stessi cibi per grandi e piccini.
Se possibile, privilegiate i piatti unici, che uniscono carboidrati, verdure e proteine. In questo modo è più facile che tutte le componenti essenziali della dieta vengano assunte nelle giuste proporzioni. Variare la scelta dei cibi evitando la ripetitività
Fateli partecipare alla preparazione dei piatti,sarà preso come un gioco divertente e allo stesso tempo impareranno a cucinare e a conoscere i vari alimenti.
Dolci, budini e biscotti non sono dei “fine pasto”, tranne che in occasioni speciali: al termine di un pasto normale deve esserci la frutta, che deve far parte anche delle merende e degli spuntini. Limitare l'assunzione di bibite gasate e succhi di frutta, eccessivamente ricche di zuccheri. Evitate i pranzi o le cene nei Fast-Food, ma preferite un'uscita tutti assieme in Pizzeria!!!
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