Ma le patate fritte devono essere bandite dalla dieta??
Assolutamente no! Anzi… le patate fritte, rigorosamente FRESCHE e fritte IN OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA svolgono un’eguagliabile stimolo (intenso, ma non violento) della funzione epatica;
Infatti, attraverso la frittura, stimolano la contrattilità colecistica ma, contemporaneamente, forniscono zucchero indispensabile al lavoro metabolico del fegato.
Sono INDICATE nei casi di stipsi, negli stati di imbibizione tessutale ( per esempio durante la fase premestruale o durante una terapia ormonale con estro-progestinici) in tutte le situazioni in cui è necessario aumentare i processi di azione disintossicante del fegato, per esempio dopo una importante terapia farmacologica, in dieta dimagrante come azione di accelerazione metabolica tramite lo stimolo epatico
Saranno invece CONTROINDICATE in tutti i casi di patologie acute del fegato.
PREPARAZIONE
Si sbucciano le patate, si tagliano a fette o a fiammifero, si immergono in acqua fredda, si sciacquano e si asciugano con un comune canovaccio da cucina, si immergono poi nell’olio extravergine d’oliva bollente fino a cottura ultimata; si scolano su carta assorbente e si salano. Si dovrà fare particolare attenzione a non far bruciare l’olio ed a non far annerire le patate in modo da non generare sostanze tossiche ( acroleina e acrilamide).
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